I ragazzi di Pavé sanno fare tutto: il pane, le brioches, il panettone, la pasticceria classica e moderna.
Non a caso, la loro attività esiste da oltre 9 anni e dietro all’aspetto giovane ed informale di questo locale, ci sono degli eterni ragazzi “non più ragazzi” che di strada ne hanno fatta parecchia. Oltre al locale storico in via Felice Casati, ha aperto da qualche anno Pavé Break, in via della Commenda, seguito a ruota da un nuovo progetto che si discosta un po’ dal mondo della pasticceria in senso stretto: Pavé Gelati & Granite, che è entrato nel cuore dei milanesi in cerca di refrigerio durante le torride estati metropolitane.
Ormai nel mondo dei breakfast lovers Pavé è un’istituzione e, se siete qui, può darsi che non vi dica nulla di nuovo. Se invece non sapete di cosa stia parando, dovete assolutamente rimediare.
L’unico problema è che i loro punti vendita sono troppo lontani, almeno, lo sono per me. Quindi la colazione da Pavè non è un lusso che posso concedermi tutti i giorni e per questo la bramo ancora di più.
Pavé è il posto che sogno a metà settimana, quando al mercoledì mattina mi sento sulle spalle la stanchezza del venerdì. Ed è lì che inizio a fantasticare, pensando alla domenica, alla metro rossa presa in fretta e alla passeggiata nel silenzio del centro città in un giorno festivo.
I passi frettolosi dell’andata lasciano poco spazio ai pensieri, ma costeggiando il parchetto della Guastalla, non posso fare a meno di immaginare un futuro in cui riuscirò a tornare a lavorare nella mia amata Milano, magari al Policlinico. Senz’altro, mi dico, farei colazione qui.
Da Pavé si va presto perché c’è la coda. Sì, la coda. Ma la farete volentieri, credetemi.
Una volta conquistato il vostro tavolo, lasciatevi guidare dall’intuito. Non si sbaglia. I croissant sono sfogliati a regola d’arte: se siete degli intenditori, lo capirete da voi. Se non lo siete, basterà fare il primo morso.
L’eterna lotta tra croissant alla crema e pain au chocolat, qui lascia spazio ad un solo vincitore: la treccia al caffè. Se, sbirciando dalla vetrina, la vedo ancora – va a ruba – non posso non prenderla.
Per chi invece non fosse amante delle farciture alla crema, imperdibile la Centossessanta, con la confettura all’albicocca al 160% che si è meritata un nome di battesimo alquanto curioso. La fantasia da queste parti non manca. Non è dato sapere la storia dietro a questo numero ed io in matematica non vado fortissimo…Se qualcuno di voi avesse dei suggerimenti in merito, siete invitati a contattarmi.
Per gli amici vegani, non disperate! Qui potrete godere di un ottimo croissant liscio o farcito con la suddetta confettura di albicocche.
Non dimenticate di dare uno sguardo anche alle monoporzioni: la classica Tonka, ormai biglietto da visita di questo locale, è tra le mie preferite. Ma i ragazzi si danno sempre da fare e, oltre agli evergreen, sempre presenti, come la crostatina con crema pasticcera e lamponi, la crostata al limone e meringa all’italiana, la frolla al cacao con ganache al cioccolato fondente, la Sacher e infine l’immancabile Tonka, non sarà difficile trovare le novità del momento.
Ma parliamo di lui, il panettone: se siete dei fanatici del Natale o semplicemente un po’ nostalgici, lo troverete anche ad Agosto, fragrante come il 25 dicembre.
La caffetteria è all’altezza di tutti i prodotti che vengono proposti: qui si beve uno dei cappuccini migliori di Milano, con una schiuma di latte così cremosa da perdere la testa; poi ci sono gli infusi, i tè, la cioccolata calda superfondente, il caffè filtrato e il chai latte, se avete voglie esotiche.
Comprate del pane per il pranzo della domenica e portatelo dai vostri parenti, vi inviteranno più spesso.
E a proposito di pane, se sentite nostalgia dei tempi passati, qui viene riproposta la colazione più antica del mondo, “la colazione della nonna”: nient’altro che una fetta di pane appena sfornato da accompagnare con burro e marmellata, miele o crema di nocciole a vostro piacimento. La semplicità delle cose buone, con prodotti d’eccezione.
Qualcosa mi dice che la fila fuori dal locale è destinata a diventare sempre più lunga…
Il sommelier consiglia:
- Treccia al caffè
- Pain au chocolat
- Monoporzione Tonka
- Panettone
- Pane con lievito madre
Informazioni utili:
Via Felice Casati, 27 (Milano)
Metropolitana M1 – PORTA VENEZIA, M3 – REPUBBLICA
Via della Commenda, 25 (Milano)
Metropolitana M3 – CROCETTA
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