E chi se lo aspettava di dover andare fino a Creta per trovare il mio paese delle meraviglie?
Durante le nostre vacanze greche ci siamo imbattuti in una pasticceria nascosta nei pressi del porto veneziano, tra le minuscole vie della città vecchia di Chania. Skety glyca: un locale a conduzione familiare aperto nel 2013 in una delle città più suggestive della costa nordoccidentale dell’Isola di Creta.
Un posto ai confini della realtà, che potrebbe essere contemporaneamente ovunque e da nessuna parte.
"MI DIRESTI, PER FAVORE, DA CHE PARTE DOVREI ANDARE DA QUI?" "DIPENDE MOLTO DA DOVE VUOI ARRIVARE" - dice il gatto "NON MI INTERESSA MOLTO DOVE" - dice Alice "ALLORA NON IMPORTA IN CHE DIREZIONE VAI" - dice il gatto
Da brava “Alice”, non mi interessa molto dove, purché ad aspettarmi ci siano dolci favolosi ad accogliermi. E qui, da Skety glyca, tra tavoli apparecchiati con tazzine e stoviglie provenienti direttamente dalla credenza del cappellaio matto, tra un salino che sparge cacao, e un altro che nebulizza cannella, abbiamo assaggiato dessert innovativi, al confine tra sogno e realtà.
Vorrei trasmettervi quella sensazione onirica di lontananza dal mondo, di “altra dimensione” che ho percepito stando qui…ma rimaniamo concreti: non ho molte frecce al mio arco, se non quelle di raccontarvi i nostri assaggi.
Partiamo dal “Mini Tart”: favoloso mignon che, ci è sembrato di capire, è diventato il “signature dessert” di questa pasticceria: un bocconcino avvolgente di crema al mascarpone e caramello salato. Apparentemente semplice, ma con quella punta di sale che ti fa venire voglia di mangiarne altri 10. Droga legalizzata.
Per dare il giusto spazio ai prodotti locali, abbiamo optato, assolutamente alla cieca, per un’insolita monoporzione dal mistico nome “Cretan Herbs”. Si tratta di una torta moderna a base di tipiche erbe cretesi, tra cui predomina la “Malotira”, erba officinale – nota anche come “tsai tou vounou” o tè delle montagne -, impiegato da queste parti per le sue proprietà benefiche e medicinali. Non mi era mai capitato di “masticare” del tè. Ecco, la sensazione è proprio questa: un bel morso alla vostra tazza di tè preferita. Un sapore davvero inaspettato e sorprendente. Non saprei dirvi se sia effettivamente efficace per curare i mali di stagione, ma sicuramente ha fatto un gran bene al mio umore!
Incantanti da questi assaggi, abbiamo deciso di tornare anche il giorno seguente per provare altri accostamenti inusitati.
Chi non proverebbe una monoporzione ai fichi – su base di frolla bretone – in un luogo in cui gli alberi di fico crescono letteralmente ovunque?! E poi per me è impossibile resistere al fascino del rosa.
E per finire, il nostro curriculum di assaggiatori curiosi, si arricchisce con un cremoso di mandorle con albicocca e rosmarino. Credetemi, il matrimonio tra l’albicocca e il rosmarino è destinato a durare in eterno.
L’incantesimo di Alice ha funzionato, e siamo rimasti davvero stregati da questo posto.
“Il segreto, cara Alice, è di circondarsi di persone e di mignon che ti facciano sorridere il cuore. E’ allora, solo allora, che troverai il paese delle meraviglie.”
Il Cappellaio Matto
Il sommelier consiglia:
- Monoporzione con crema al mascarpone e caramello salato
- Chiudete gli occhi davanti alla vetrina e lasciate che sia il destino a scegliere per voi!
- Assicuratevi che al tavolo ci siano sufficienti “salini” per tutti i commensali
Informazioni utili:
Isodion 18 (Chania)