Dunque, dove eravamo rimasti.
La primavera, le giornate che si allungano, il clima più mite, la pandemia che sembra – non dico finire – ma almeno lasciare spazio a una “tregua sanitaria”. Mi guardo attorno e mi sembra che tutto sia sul punto di rinascere. Respiro a pieni polmoni, con la mascherina ancora a portata di mano nella tasca destra, che non vedo l’ora di buttare nel cestino più vicino.
Ah no. La guerra. Mi sembra impossibile.
È scoppiata la guerra, e anche una di quelle grandi, che non si può fare finta di niente, come facciamo di solito noi occidentali. Senz’altro non sono la persona adatta a parlare di questo argomento: non ne ho le competenze, non conosco a fondo le dinamiche che ci hanno portato a tanto e, al momento, non ho cose intelligenti da dire. La mia posizione di fronte alle guerre rimane la stessa che ho maturato a 10 anni: la guerra fa male e basta. La guerra non va fatta. Punto.
E allora cosa fare? Prendo un aereo e parto. Mi rifugio codarda in quella bolla meravigliosa che è per me Barcellona, dove il sole è più caldo, il cielo più azzurro e il cuore più lieve. Certo, questo non cambierà le sorti del mondo, ma se tutti trovassero un po’ di casa propria in un paese straniero, allora forse i confini sulle cartine non interesserebbero più a nessuno e non ci sarebbe proprio un bel niente da conquistare o da difendere.
E comunque, sono sicura che Putin è uno di quelli scellerati che saltano la colazione.
Ma torniamo a noi. Se siete venuti fino a Barcellona e avete un’agenda fitta di capolavori architettonici da visitare, questa Boulangerie potrebbe fare al caso vostro. Oggi vi portiamo nel quartiere di Eixample, che attira milioni di turisti per quello che senz’altro è il capolavoro architettonico più famoso di Gaudí: la Sagrada Familia.
Questo distretto di Barcellona, un po’ più defilato rispetto a quelli della Ciutat Vella (di cui vi abbiamo parlato in lungo e in largo), nasconde un’altra meravigliosa sorpresa: BO&MIE.
Si tratta di una Boulangerie francese in tutto e per tutto: 4 dei 5 punti vendita si trovano infatti a Parigi. È una gran fortuna che l’altro abbia aperto proprio qui, a Barcellona, ad un passo dalla Basilica simbolo di questa città.
Si sa che la coda per visitare monumenti del calibro della Sagrada Familia non è cosa da poco: bisogna arrivare di prima mattina, fare i biglietti, attendere con pazienza il proprio turno…ma non vorrete affrontare tutto questo a pancia vuota?! Mi auguro di no. È così che iniziano le guerre…
Allora fate una deviazione di poche decine di metri e impostate su google maps questo indirizzo.
Quale scusa migliore, per passare a mangiare un dolcetto prima di una “faticosa” giornata da turisti? Se avete seguito il mio consiglio, e siete davanti a quella vetrina, allora vi do un’ulteriore dritta per rendere la vostra colazione alle pendici della Sagrada Familia davvero memorabile.
La scelta è ampia e copre lo spettro del gusto, dal dolce al salato. Se avete imparato a conoscermi un po’, almeno a colazione, allora sapete già da cosa partiremo. Non potevo resistere a questa creazione geniale, un ibrido di cui la pasticceria mondiale sentiva il bisogno: il Cookie shot au chocolat pralinee.
Provate a pensare all’impasto del cookie americano, con pezzi di cioccolato da sgranocchiare sotto i denti, chiuso a forma di parallelepipedo, come a formare una tazzina di caffè…fatto?
Bene. Ora riempite la suddetta tazzina con una colata lavica di cioccolato pralinato, sormontata da nocciole croccanti. Ecco la versione gourmet di quelle merendine “pasticciate” e ipercaloriche che si trovano nelle macchinette automatiche delle metropolitane.
Warning: crea dipendenza.
Disclaimer: non ho detto che questo dolce è ipocalorico. A occhio, in quanto a calorie fornite, potrebbe coprire il fabbisogno di un’escursione sul Monte Bianco – andata e ritorno.
Lasciando da parte questa riuscitissima chimera, che non sarà il dolce più elegante della pasticceria d’oltralpe, ma mi ha fatto letteralmente volare, passiamo a quel capolavoro architettonico che è il Paris breast. Uno dei miei dolci preferiti, per la varietà di consistenze, la complessità armonica della struttura e la grazia delle forme. Ma quanto è bello il Paris breast noisette di BO&MIE?
Così bello che sarebbe un peccato non mangiarlo. La morbidezza della pasta choux, elastica al punto giusto, racchiude un ripieno di crema alla nocciola con un cuore di praline croccanti: una gioia per il palato.
Se di praline non ne avete ancora abbastanza, la vetrina delle vinnoiserie offre una vasta gamma di proposte, tra cui il Pain au pralinee, una rivisitazione del Pain au chocolat con upgrade di praline.
Inutile ribadire che i francesi con il burro ci sanno fare, dunque non abbiate paura di scegliere il croissant che fa per voi tra la numerose versioni proposte: cadrete in piedi. E poi ci sono le elegantissime monoporzioni, che non abbiamo avuto modo di assaggiare, ma che tornerò a provare quanto prima.
Se siete dei bravi osservatori – ma neanche più di tanto – avrete notato che c’è un piccolo laghetto, circondato da un verdeggiante giardino, dotato di comode panchine, perfette per la vostra colazione prêt-à-porter.
Ora sì, a pancia piena (e con il cuore contento), avrete sicuramente le energie necessarie per affrontare una giornata alla scoperta delle meraviglie dell’eccentrico Gaudí!
Il sommelier consiglia:
- Paris breast noisette
- Cookie shot con cioccolato e nocciola. Ne esiste una variante pistacchio e lampone…fatemi sapere com’è, se riuscite a provarla!
- Kounig amman
Informazioni utili:
Carrer de Provença, 433 (Barcelona)
Metropolitana L2, fermata Monumental / Encants
Metropolitana L4, fermata Verdaguer / Joanic
Metropolitana L5, fermata Verdaguer