Non è chiaro da che latitudine il binomio “cappuccino e brioche” cada in disuso, ma è certo che qui a Roma ci sia una sola formula corretta per ordinare la colazione: “cappuccio e cornetto, per favore”.
Un’altra grande verità è che Roma è immensa. Per chi viene da fuori, è impossibile comprenderlo, finché non ti trovi a dover percorrere chilometri e chilometri in motorino, tra le buche ed il traffico cittadino. E ad ogni angolo, la meraviglia: non c’è svolta senza una fontana o una statua, non c’è salita senza un panorama mozzafiato.
Ebbene, anche l’offerta della colazione è molto vasta, e senz’altro un weekend lungo non è sufficiente per riuscire a provare tutte le prelibatezze della capitale. Ma da qualche parte si doveva pur cominciare, e noi abbiamo deciso di partire da Casa Manfredi, un’istituzione per la colazione romana: una pasticceria di pochi metri quadrati fondata circa 6 anni fa in zona Aventino, con deliziosi tavolini all’esterno e proposte adatte a tutti i palati.

Non è certo una novità , per chi conosce Roma: Casa Manfredi nasce come un laboratorio di pasticceria artigianale, dove l’estro creativo della giovane pasticciera Giorgia Proia e la cura nella selezione dei caffè, si uniscono per permettere agli avventori di iniziare ogni giorno con il piede giusto, sentendosi coccolati come a casa.
L’offerta dei lievitati è molto varia, dai piú tradizionali cornetti alla crema e girelle con gocce di cioccolato, agli abbinamenti più ricercati che cambiano in base alla stagionalità e alle sperimentazioni della chef. Non temete, amanti della colazione salata, per voi si sprecano i cornetti farciti con salmone o salumi nostrani, le baguette fragranti e le focacce, perfette anche per la pausa pranzo.

Nota assai interessante, che ho visto molto di rado nelle pasticcerie che sono solita frequentare: da Casa Manfredi il cornetto all’Italiana e il croissant alla francese convivono pacificamente, l’uno accanto all’altro, esposti sotto la luce della medesima vetrina.
Per chi non avesse mai approfondito l’argomento, il cornetto all’italiana contiene uova e più zucchero, risultando più “morbido” rispetto al cugino francese, in cui una minor quantità di zucchero garantisce una sfogliatura e una croccantezza più spiccata. Ça va sans dire, uno non è migliore dell’altro: sono semplicemente diversi, nella loro perfezione (*). In questa pasticceria avete la possibilità di provarli entrambi, e decidere quale fa più al caso vostro. Ma non preoccupatevi se non riuscite a scegliere! Non è necessario: dove sta scritto che non potete mangiarli a giorni alterni?
(*) nota dell'editor: non è vero niente, è meglio il croissant.
Menzione d’onore ai mignon: belli, colorati, ordinati, aspettano solo di essere assaggiati. Noi abbiamo provato il bignè allo zabaione, reso indimenticabile dalla crosticina di caramello croccante, e il mignon alla noce pecan, dal gusto avvolgente.

La caffetteria, oltre agli ottimi cappuccini decorati secondo i dettami della Latte Art, lascia ampio spazio al mondo degli Specialty coffee, cosa non scontata in una pasticceria non proprio “nata ieri”. All’interno del locale troverete le varietà di caffè proposti, che potrete acquistare per godere di un buon caffè macinato anche tra le mura di casa.

Il sommelier consiglia:
- croissant alla francese
o cornetto all’italiana? A voi l’ardua sentenza - bignè farciti
- girella con gocce di cioccolato
Informazioni utili:
Viale Aventino, 91/93
Metropolitana B, fermata Circo Massimo
Shop online disponibile! (Anche per i caffè)
Ciao, è la prima volta che ti leggo…anch’io sono un’ amante della colazione…a Roma ti consiglio Le Levain secondo me eccelsa, se capiti ad Alassio, pasticceria Volta.
Complimenti, Anna
Ciao! Siamo stati da Le Levain giusto per un pasticcino toccata e fuga un’annetto fa e in effetti merita un approfondimento, alla prossima occasione lo proveremo sicuramente per colazione 🙂
Su Alassio invece eravamo del tutto impreparati, grazie della dritta!