CLÈA, 4 lettere che racchiudono il vero motore di questa innovativa “pasticceria culinaria”: un nome composto dalle iniziali di tutte le persone del cuore di Gaia, la determinata pasticcera che nel 2018 ha dato vita a questo progetto.
Un’infanzia passata ad osservare le nonne impegnate a stendere la pasta e i ricordi del buon cibo condiviso in famiglia, le hanno fornito la giusta grinta per inseguire il suo sogno di diventare pasticcera. Dopo aver frequentato la scuola di alta pasticceria “Cast Alimenti”, Gaia lavora per qualche anno presso i più importanti laboratori milanesi – tra cui quello di Ernst Knam, il famoso re del cioccolato -, fino a coronare il sogno di aprire un locale tutto suo con il compagno di vita Cristian.
Non è la prima coppia che funziona egregiamente nel campo del food: l’amore per il buon cibo e la voglia di condividerlo con le persone cui si vuole bene si rivelano sempre un’arma vincente.
Quattro lettere, genuinità e voglia di far conoscere i sapori legati ai ricordi di un’infanzia passata tra i fornelli sono le fondamenta su cui si erge questa pasticceria. Ma Clèa non è solo tradizione. La seconda parte del nome, “pasticceria culinaria” è senz’altro meno immediata.
Eh sì perché l’idea è quella di non fermarsi all’esecuzione di un’eccellente pasticceria tradizionale, ma di declinare i classici impasti dolci all’interno dei prodotti salati, giocando con abbinamenti inusuali e inaspettati. Qui infatti si può gustare un’eccellente colazione all’italiana, accompagnata da una fornita caffetteria che recentemente ha aperto le porte al mondo degli specialty coffee, ma si può passare per uno spuntino salato, tornare per pranzo o, perché no, per uno sfizioso aperitivo.
E se non aveste sufficienti motivi per fare un giro da queste parti, allora ve ne darò subito un altro: tra gli immancabili cornetti, mignon e pain au chocolat, spiccano le monoporzioni moderne, che variano ciclicamente a seconda della stagionalità e delle ricorrenze.
Ho avuto modo di provare un bel po’ di creazioni, con abbinamenti accattivanti e sempre riusciti, frutto di grande tecnica e studio costante: non è facile destreggiarsi in questo ambito, che spesso nasconde insidie e che indubbiamente richiede una grande consapevolezza ed esperienza.
Non a caso, proprio Clèa è stata scelta nel 2020 come miglior pasticceria di Milano nel programma TV “Cake Star“, in onda su Real Time, che vedeva il pastry-chef Damiano Carrara in veste di giudice e Katia Follesa come conduttrice.
Vi posso assicurare che il mondo patinato della televisione non ha alterato per nulla i veri sapori dei dolci di Clèa.
Il sommelier consiglia:
- Cornetto “cheesecake”, un connubio perfetto tra due delle cose più golose al mondo
- Monoporzioni moderne: Fico, creata per la design week Milanese, Mono Blu con base bacio di Dama e mousse al mirtillo, la Dolce Pistacchio
- Torpedo: il pane e cioccolato
- Specialty coffee: chiedete sempre consiglio al bartender…vi saprà guidare verso il caffè più adatto ai vostri gusti!
Informazioni utili:
Via Giacomo Boni, 25 (Milano)
Metropolitana M1, fermata Wagner / Metropolitana M2, fermata S. Agostino
Autobus 50, 58, 67