Non so voi, ma quando ho impostato Castel San Pietro come destinazione di arrivo su google maps, non avevo nemmeno idea di dove fosse.
Ma c’è una buona ragione che ci ha spinto a fare una deviazione dall’autostrada per passare di qui, in questo paese di poche anime in provincia di Bologna.
E quali bellezze architettoniche, quali panorami mozzafiato, che spiagge caraibiche, festival, mostre o concerti ci hanno condotto qui?
O sarà ancora una volta L̶’̶a̶m̶o̶r̶ La fame che move il sole e le altre stelle?
Vengo allo scoperto: si tratta di cibo. E questi chilometri li abbiamo macinati solo per assaggiare il pane e i lievitati pazzeschi di Madrè.
A Ottobre 2021 Francesco Bonfiglioli, classe 1998, accompagnato dagli altrettanto giovani soci Arianna Dall’Olio e Gianluca Benesso, ha aperto quello che ama definire una “fucina sensoriale”. Piú che un panificio, un laboratorio dove sfornare il pane in un modo tutto nuovo, fatto di sperimentazione, “lieviti selvaggi”, fermentazione, tanta passione e dedizione. E se non fosse abbastanza tautologico, da Madrè la pasta madre è veramente ovunque: qui anche la viennoiserie è fatta al 100% con lievito naturale…non una passeggiata dal punto di vista tecnico, come sapranno gli addetti ai lavori!
Si parte da grani biologici macinati a pietra, provenienti dall’azienda agricola Molino Quartieri, nella vicina Medicina, e si arriva a prodotti di altissima qualità che vanno dal pane – di svariate tipologie, agli sfogliati, le focacce e i biscotti, fino ad arrivare a kimchi e kombucha.
Ça va sans dir, non potevamo che iniziare la nostra degustazione dalla prima colazione. Abbiamo scelto di provare il classico pain au chocolat, dal sentore inconfondibile di lievito madre, dall’aspetto un po’ più ruvido rispetto ai classici francesi da pasticceria a cui siamo abituati – forse, per l’uso più parco del burro – ma comunque caratterizzato da una buona sfogliatura, un bello sviluppo – nonostante l’utilizzo della sola madre – ed un esterno estremamente croccante.
E’ stato poi amore a prima vista con il danish pastry farcito con crema pasticcera, prugne e pesche gialle: colorato, fresco, estivo, perfetto come preludio di una giornata al mare.
E per sopravvivere a una giornata di mare – fatica eh -, abbiamo scelto di portare con noi la fantastica focaccia al taglio.
In aggiunta alla focaccia classica, al banco potrete trovare nuove varianti giornaliere condite con prodotti che seguono la stagionalità, rigorosamente biologici. Gli ortaggi provengono dalla vicina azienda agricola Il Molinetto di Castel San Pietro, con cui i ragazzi di Madrè condividono la filosofia imprenditoriale, oltre che la giovane età.
Come impasto, siamo probabilmente in una terra di mezzo tra un pan-focaccia ed una teglia ad alta idratazione: esterno ben croccante, un’alveolatura piuttosto aperta ed irregolare ed una struttura decisamente più consistente rispetto alla focaccia ligure, adatta ad ospitare le generose farciture proposte. Un sogno trovare i pomodori freschi anche nello strato più profondo! Life changing!
Rubrica consigli medici non richiesti che ci cambieranno la vita: aspettare 3 ore prima di fare il bagno dopo mangiato è una fake news. I vostri genitori vi hanno mentito.
Certo, se come noi esagerate con le focacce, potreste faticare a raggiungere il bagnasciuga. Ma questa è un’altra storia…
E se vi venisse sete? Niente paura, pienamente in linea con la filosofia dello specialty food, Madré affianca bevande di produzione propria – come Kombucha a base di tè nero – a proposte di qualità provenienti da piccole realtà locali. Noi abbiamo provato un ottimo caffè filtro della torrefazione Lelli estratto al momento tramite Chemex.
Avete impostato il navigatore?! Cosa state aspettando?
Informazioni utili:
Via G. Marconi, 7b (Castel San Pietro Terme, Bologna)